Dalle Melette di Gallio alla piana di Marcesina e ritorno: 42 km e 700 metri di dislivello. Davvero ambizioso il giro in altura proposto da Diego con Cristiana. I contesti paesaggistici hanno ripagato con gli interessi, fatica e difficoltà chi vi ha partecipato con una bici muscolare o assistita.
Impossibile non farsi rapire da tanta bellezza, è un territorio unico ed emozionante. Particolarmente coinvolgente vedere il monumento celebrativo dedicato a papa Wojtyla per una sua visita in Altopiano.
Ancora presente, purtroppo, la testimonianza dei boschi spazzati via dal vento e un momento di triste riflessione è inevitabile.
Non si è sofferto il caldo, nonostante l’estate avanzata, a convalida della caratteristica di questa piana esposta alle correnti fredde per tutto l’arco dell’anno. Un grazie particolare agli accompagnatori che, conoscendo bene questo territorio montano, hanno guidato con sicurezza e competenza i partecipanti tra boschi, malghe e rifugi.
di Anna Pilastro