Dalla coalizione globale “pro-bici” l’appello ai governi della COP26:

INCREMENTARE L’USO DELLA BICICLETTA PER RIDURRE RAPIDAMENTE LE EMISSIONI DI CO2

Firmata da ECF-European Cyclists’ Federation, FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e da altre 60 organizzazioni, la ‘lettera aperta’ inviata ai Ministri dei Trasporti dei paesi partecipanti alla conferenza di Glasgow sottolinea le opportunità offerte dalla bicicletta e l’urgenza di aumentarne i livelli di uso quotidiano, per contribuire in modo efficace a raggiungere gli obiettivi climatici.

Oggi FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, insieme a ECF – European Cyclists’ Federation (di cui FIAB è membro) e a una coalizione globale di oltre 60 organizzazioni pro-bici, rende pubblica la lettera aperta inviata in questi giorni ai leader e ai Ministri dei Trasporti dei paesi che partecipano alla COP26 di Glasgow, in cui si invita i governi a impegnarsi per aumentare significativamente l’uso della bicicletta quale mezzo alternativo realmente sostenibile nei loro paesi, per poter centrare gli obiettivi climatici globali.

Il mondo ha bisogno di molte più persone in bicicletta se vogliamo combattere la crisi climatica. Senza un’azione più rapida e determinata da parte dei governi di tutto il pianeta per ridurre le emissioni di carbonio dei trasporti, condanneremo le generazioni presenti e future a un mondo molto meno abitabile.

Le emissioni di CO2 del settore dei trasporti continuano ad aumentare. Nel frattempo, la transizione verso auto e camion a emissioni zero richiederà decenni per essere completata e non risolverà altri problemi come la congestione del traffico e gli stili di vita sedentari. Nonostante ciò, la Giornata dei trasporti COP26 del 10 novembre si concentrerà esclusivamente sull’elettrificazione dei veicoli stradali come soluzione alla crisi climatica che stiamo affrontando oggi.

FIAB, ECF e le altre associazioni in Europa e nel mondo credono che la bicicletta rappresenti una delle più grandi speranze dell’umanità verso un futuro a zero emissioni di carbonio. La bicicletta, infatti, è realmente a emissioni zero, ha un impatto sociale positivo di vasta portata e, cosa più importante, è un mezzo già ampiamente disponibile oggi, in tutte le sue declinazioni. Il mondo non può permettersi di aspettare decenni prima che le auto a combustibili fossili vengano completamente eliminate e sostituite da veicoli elettrici. È per questo che i firmatari della lettera sottolineano l’urgenza di sfruttare le soluzioni offerte dalla bici e invitano i governi e i leader che partecipano alla COP26 a impegnarsi per aumentare significativamente i livelli di utilizzo della bicicletta nei loro paesi, fissando anche un obiettivo globale.

Alessandro Tursi, Presidente di FIAB e già vicepresidente ECF: “FIAB è in prima linea in questa coalizione globale che promuove l’uso della bicicletta, solo unendo le forze potremo far arrivare il messaggio forte e chiaro ai governi presenti alla COP26: la mobilità elettrica non è la soluzione, se vogliamo davvero ridurre le emissioni di carbonio in modo rapido e deciso, come ci impone la crisi climatica. Per il settore trasporti dobbiamo investire sulla mobilità attiva, in particolare sulla bicicletta, che porta con sé molti altri risvolti positivi sull’uso dello spazio pubblico, sulla salute individuale e collettiva, sulla riduzione degli incidenti e l’inclusione sociale. Non rimane più molto tempo, bisogna agire ora”.

Jill Warren, CEO di ECF- European Cyclists’ Federation: “Aumentare significativamente l’uso della bicicletta è l’unico modo che i governi hanno per ridurre le emissioni abbastanza rapidamente ed evitare il peggio della crisi climatica. Gli effetti devastanti dell’accelerazione del riscaldamento globale dovrebbero essere chiari a tutti e aumentare i livelli di utilizzo della bicicletta è il modo migliore per ridurre rapidamente le emissioni di carbonio dai trasporti su vasta scala”.

Henk Swarttouw, Presidente di ECF – European Cyclists’ Federation e della WTA – World Cycling Alliance: “La bicicletta dovrebbe essere una pietra angolare delle strategie globali, nazionali e locali per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni di carbonio. Alla COP26, i governi devono impegnarsi a fornire finanziamenti e leggi per uno spazio sicuro ed equo per la bicicletta ovunque. I cittadini sono pronti al cambiamento; ora i nostri leader devono attuarlo”.

Link al testo della lettera aperta inviata ai governi alla COP26:

–  TESTO ORIGINALE IN INGLESE

 – TESTO “ITA” INVIATO AL GOVERNO ITALIANO

Per maggiori informazioni: www.cop26cycling.com

Fondata nel 1988, FIAB Onlus-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta è oggi la più forte realtà associativa di ciclisti italiani non sportivi. Con quasi ventimila soci suddivisi in 200 associazioni e sezioni in tutto il territorio italiano, FIAB è, prima di tutto, un’organizzazione ambientalista che, come riporta il suo Statuto, promuove la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico in un quadro di riqualificazione dell’ambiente, urbano ed extraurbano. Forte della presenza, tra i suoi soci, di numerosi esperti in campo sanitario, giuridico, urbanistico, ingegneristico e paesaggistico, FIAB è diventata, negli anni, il principale interlocutore di enti e amministrazioni locali sull’importante tema della mobilità sostenibile. FIAB è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente quale associazione di protezione ambientale (Art. 13 Legge n. 349/86) e inserita dal Ministero dei Lavori Pubblici tra gli enti e associazioni di comprovata esperienza nel settore della prevenzione e della sicurezza stradale. Tra le numerose iniziative, FIAB organizza ogni anno Bimbimbici, manifestazione nazionale dedicata a bambini e ragazzi che coinvolge oltre 200 città. Particolare attenzione al cicloturismo con diversi strumenti e servizi a disposizione dei viaggiatori sulle due ruote e degli operatori della filiera (tra cui Albergabici.it e Bicitalia.org, la rete ciclabile nazionale). Con il progetto ComuniCiclabili FIAB misura e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani: oltre 150 amministrazioni hanno già ricevuto il riconoscimento con un punteggio (da 1 a 5 bike-smile) apposto sulla bandiera gialla. FIAB aderisce a ECF-European Cyclists’ Federation, la Federazione Europea dei Ciclisti. Presidente di FIAB è Alessandro Tursi. Per info: www.fiabitalia.it

Informazioni su ECF – European Cyclists’ Federation: con oltre 60 organizzazioni membri in più di 40 paesi, ECF è l’organizzazione di difesa dei ciclisti più grande e conosciuta al mondo. Il nostro obiettivo è migliorare e aumentare l’uso della bicicletta influenzando la politica e sfruttando il potere dei movimenti ciclistici europei. Per info: www.ecf.com/

UFFICIO STAMPA FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta