COORDINAMENTO REGIONALE VENETO
Comunicato Stampa
29 MAGGIO 2022: PEDALANDO SULLA PIAVE
Grande partecipazione alla manifestazione delle associazioni FIAB venete per chiedere il completamento dei percorsi cicloturistici lungo la Piave: 160 ciclisti tra Ponte di Piave e Ponte della Priula, incontri con associazioni e amministratori
Si è svolta con successo e la consueta allegria malgrado qualche spruzzata di pioggia la manifestazione organizzata domenica 29 maggio 2022 dal coordinamento delle associazioni venete aderenti a FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) pedalando per 60 km tra Fagarè della Battaglia e Ponte della Priula, per rientrare poi a Ponte di Piave, svoltasi allo scopo di sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di completare i percorsi cicloturistici lungo il fiume sacro alla patria e di mettere in sicurezza i ponti che attraversano il fiume per le persone in bicicletta.
Il secondo evento regionale post-Covid è stato molto partecipato, con poco meno di 160 persone da tutta la regione, e ha visto momenti di incontro con Legambiente Piavenire presso l’Oasi del Codibugnolo a Salettuol, con l’Assessore ai Lavori Pubblici del comune di Susegana Enrico Maretto a Ponte della Priula e con la sindaca di Ponte di Piave Paola Roma ed il progettista del Master Plan dei percorsi ciclabili dell’Intesa Programmatica di Area Marca Trevigiana Arch. Roberto Pescarollo a Negrisia di Ponte di Piave.
Il nutrito gruppo di ciclisti delle FIAB venete si è radunato alle 10 di fronte al Sacrario di Fagarè della Battaglia e si è quindi avviato pedalando verso nord per stradine secondarie, attraversando il paese di San Bartolomeo, per addentrarsi quindi all’altezza di Saletto in quella che è l’affascinante area golenale del Piave, tra il profumo del caprifoglio ed i canti degli usignoli.
Il lungo serpentone è quindi approdato a Salettuol, dove si è tenuto un emozionante incontro con Fausto Pozzobon, rappresentante di Legambiente Piavenire, sulle criticità ambientali di questa area protetta, particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, tra cui la siccità prolungata, la scomparsa di alcuni piccoli corsi d’acqua e la viticoltura intensiva in zone protette dove invece andrebbe salvaguardato l’ambiente.
Il biscione si è quindi avventurato lungo la parte più difficoltosa del percorso, dove il sottofondo sassoso pur essendo percorribile a piedi, non è certamente adatto al cicloturista medio che non sia munito di mountain bike o bici gravel.
Sbucati sulla statale Pontebbana, le delegazioni FIAB Veneto hanno quindi attraversato il fiume a Ponte della Priula, dove hanno incontrato l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Susegana, Enrico Maretto, presentato dall’arch. Michele Potocnik, progettista dei percorsi ciclabili del Consorzio BIM Piave, per sottolineare quanto ancora rimane da fare per la percorribilità in bicicletta del medio corso del Piave, con ritardi incomprensibili nell’approvazione dei progetti.
La pausa pranzo si è tenuta a Santa Lucia di Piave, ospiti della Pro Loco nel grande piazzale della Fiera. Ritemprati dal cibo genuino e da un buon bicchiere di rosso del Piave, la lunghissima fila di partecipanti si è avviata verso la parte conclusiva del giro, arrivando a Negrisia, nei pressi del Ristorante Sette Nani, dove si è tenuto l’ultimo e interessante incontro della giornata, con la Sindaca di Ponte di Piave Paola Roma e l’Arch. Roberto Pescarollo, progettista del Master Plan delle piste ciclabili per i 18 comuni dell’IPA (Intesa Programmatica di Area).
Qui si è parlato dell’altra grande criticità del percorso che, ricordiamo, in questo punto si sovrappone ad A.I.D.A., Alta Italia Da Attraversare, un itinerario ciclabile sviluppato e promosso da FIAB che collega il Moncenisio all’Isonzo, attraversando tutta l’Italia del Nord da Torino a Trieste, lungo ciclabili e strade secondarie, e che è stato riconosciuto come ciclovia di rilevanza nazionale nel piano strategico del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Ebbene, a Ponte di Piave l’attraversamento del fiume non gode certo di un adeguato grado di sicurezza, in quanto la carreggiata non offre alcuna protezione alle persone in bicicletta.
Si è accennato ai progetti esistenti, che comunque necessiteranno di fondi ingenti data la valenza ingegneristica e storica del ponte, e la possibilità di intervenire subito con segnaletica orizzontale e verticale a basso costo per mettere quanto prima in maggiore sicurezza chi attraversa il ponte in bicicletta.
Il coordinamento Veneto ha sottolineato l’importanza di questa visione strategica per tutte le amministrazioni, in quanto le infrastrutture per promuovere la mobilità sostenibile giocano un ruolo fondamentale per l’ormai non più rimandabile transizione ecologica ed energetica.
L’augurio del coordinamento FIAB Veneto è come sempre che tutte le dichiarazioni d’interesse e d’impegno raccolte durante la giornata vengano presto confermate da azioni concrete da parte delle amministrazioni.
ALCUNE IMMAGINI DELLA GIORNATA: https://photos.app.goo.gl/GzRvTZHh2W9pU7Ni6
CONTATTI E INFORMAZIONI: Susanna Maggioni – 349 6487898 susanna.maggioni@fiabitalia.it
Treviso, 31 maggio 2022
Antonio Dalla Venezia Coordinatore FIAB Veneto