FIAB Vicenza da qualche anno ha strutturato un gruppo scuola consistente, partito con l’impegno di pochi, perlopiù professionisti del settore, docenti di scuola d’infanzia, primaria, e secondaria di primo e secondo grado. Via via il gruppo ha coinvolto altri volontari, che seppur non del mestiere hanno presenziato con pazienza alle lezioni, formandosi al fianco di chi ha codificato progetti e condiviso le programmazioni.
Ognuno ha espresso il suo impegno in base a quanto si è sentito in grado di fare, alle proprie attitudini: chi ha favorito attività di accompagnamento, chi si è sentito di collaborare in attività pratico-laboratoriali, chi si è formato con interventi di didattica frontale, apprendendo tecniche di coinvolgimento motivazionale e peer education.
Mi sento di scrivere di loro, perché non è facile al giorno d’oggi essere propositivi ed incisivi in ambiente educativo, nel pieno marasma della crisi identitaria delle agenzie educative, scuola in primis.
Ma ci siamo giocati, ci abbiamo e ci stiamo provando, applicando correttivi in itinere e soprattutto guardando ed ascoltando i ragazzi, dai piccoli ai grandi.
Sono loro ad indicarci la strada, a farci capire come si fa, oltre al bagaglio delle competenze.
Così le nostre proposte sono sempre più sostanziose, il tam tam risuona in tutta la provincia, e noi andiamo avanti.
Il gruppo cresce, io ho dato una mano nella stesura dei primi progetti, ora Paolo ed Ezio capitanano la nave anche senza di me.
Credo che di questo nostro impegno dobbiamo andare fieri, sono semi che germoglieranno nel tempo, e contribuiranno sicuramente a creare nei nostri ragazzi rispetto per l’ambiente, ed attenzione alla sicurezza. Non aspettiamoci tutto e subito, ma tutto contribuisce e tutto aiuta.
Quei piccoli uomini e quelle piccole donne saranno i grandi uomini e le grandi donne di domani ed a loro lasciamo il futuro.
Dissento da chiunque mi venga a dire che i ragazzi di oggi non sanno, non ascoltano, non capiscono. Sono i nostri figli, per qualcuno nipoti, se vi è una distorsione educativa il problema siamo noi, chiediamoci se e come abbiamo sbagliato, e cerchiamo di trovare la modalità più adeguata per riuscire a comunicare.
Con i ragazzi abbiamo cercato di ragionare su temi di sicurezza attiva e passiva, sulla ciclabilità, sugli impatti ambientali, raccontando dei progetti “Città30”, “Ciclista Illuminato”, “Basta morti in strada”, parlando di democrazia in strada. E loro ci hanno raccontato le loro esperienze, il loro vissuto di figli del loro tempo, anche delle loro difficoltà.
Per questo lavoro di grande valore che vede l’impegno di un grande gruppo, RINGRAZIO a nome di FIAB Vicenza Ezio e Giampaolo. Con loro chi sta lavorando, Mariangela e Emanuela con i piccolini, Carla e i volontari della sezione di Noventa, Giampietro e i volontari della sezione di Isola Vicentina, Gianni, Marina, Moreno, Rino e Dora negli accompagnamenti, Michele, Rita e Lino in classe, in laboratorio e negli accompagnamenti, Giuseppe nei laboratori, Sonia in classe con i “grandi” e tutti coloro che, anche a “spot”, qualche volta hanno dato una mano.
Rinnovo un grazie sentito ed un invito a chi può e vuole unirsi al gruppo!
Anna Pilastro