VICENZA
AVVISO:
L’escursione è annullata perché non è stato raggiunto il numero minimo di partecipanti
Percorso: 68+80 Km su piste ciclabili, strade secondarie a scarso traffico, sterrati
Difficoltà: medio-facile
L’escursione si terrà se raggiunto il numero minimo di partecipanti, 25 persone
Quota di partecipazione: 110 euro, comprende
Pernotto in Ostello a Dobbiaco, con cena e prima colazione
Assicurazione FIAB
Viaggio in pullman GT andata e ritorno
Accompagnatore FIAB Vicenza per tutta la durata del viaggio
Note: durante i trasferimenti il pranzo sarà al sacco
Iscrizioni: inviare email a renata.zorzanello@fiab-onlus.it indicando nome e cognome + recapito telefonico entro il 9 giugno
Accompagnatore: Michele Villis cell. 3384494868
Raccomandazioni: city bike, MTB, e-bike in buono stato. Kit di “soccorso” meccanico, camera d’aria di riserva, casco
PROGRAMMA
8 Luglio 2017 (68 Km)
Si parte da Vicenza in pullman direzione Calalzo. Dalla stazione ferroviaria di Calalzo, subito dopo s’incontra un primo spettacolare passaggio, il caratteristico ponte sopra la statale trafficata di auto.
L’orientamento è quasi banale, segnalato da numerose tabelle.
A Valle di Cadore si susseguono numerose spettacolari gallerie, tutte ben illuminate.
Il percorso si snoda con pendenze costanti e larghi curvoni intervallato dai caratteristici edifici delle ex stazioni, vagamente in stile liberty alpino.
A Borca di Cadore il paesaggio si apre in un’ampia radura con un colpo d’occhio da lacrima per le quinte rocciose dell’Antelao e del Pelmo.
Spettacolare anche il tratto dopo San Vito di Cadore fino alla folcloristica Dogana Vecchia, dove si abbandona decisamente la vicinanza della strada per scendere lungo il corso del Boite.
Dalla stazione di Cortina s’imbocca la pista, un buon tratto è asfaltato e molto frequentato da gente a passeggio dal centro.
Poco dopo aver lasciato l’incrocio dell’ospedale, la strada diviene sterrata e l’ambiente più solitario e boscoso.
Si passa la stazioncina di Fiammes, proprio sotto le quinte rocciose di Punta Fiames.
La salita si fa leggermente più accentuata (sempre di pendenze ferroviarie si tratta), passando due spettacolari gallerie ed il ponte in ferro costruito dagli austriaci sul grande orrido.
Si giunge a Ospitale, ancora bosco e pozze d’acqua e si arriva a Cimabanche, al culmine della salita a 1550 metri di quota.
Cambiata regione, ora Alto Adige, si scende a Dobbiaco non prima di essere passati per Carbonin, antico luogo di villeggiatura imperiale (ora vasto complesso turistico), il lago di Landro e la famosissima cartolinesca veduta sul versante nord/ovest delle Tre Cime di Lavaredo. Si scende dolcemente verso Dobbiaco.
Cena e pernotto in ostello ½ pensione.
9 Luglio 2017 (80 Km)
Partenza da Dobbiaco sulla ciclabile della Pusteria indicata molto bene con cartellini verdi raffigurante una bici.
Il percorso è un misto tra tratti asfaltati e tratti su sterrato (prestare attenzione al ghiaino presente in zona Monguelfo molto appuntito).
Il percorso verso Bressanone risulta alquanto leggero (dislivello di circa 650m), da percorrere godendosi il paesaggio.
Partenza da Bressanone e rientro, in serata, a Vicenza in pullman.
Questa non è un’iniziativa turistica organizzata né una manifestazione sportiva bensì un’attività sociale, culturale e ambientale rivolta ai soci e svolta per il raggiungimento degli scopi statutari dell’associazione.
L’organizzazione declina ogni responsabilità.